Qual è il vero obiettivo della Campagna Facce?
Cambiamenti climatici e Campagna Facce
Il cambiamento climatico: cause e conseguenze
Le emissioni di metano, protossido di azoto, clorofuorocarburi, perfluorocarburi, esafloruro di zolfo, ma soprattutto quelle di diossido di carbonio, più comunemente chiamato "anidride carbonica", sono la causa principale del cambiamento climatico. Quest’ultimo rappresenta i tre quarti del totale dei gas serra.
L’anidride carbonica si trova normalmente anche in natura, è vero, ma il suo aumento non ha niente di naturale. Un grosso pezzo di responsabilità ricade infatti sul settore energetico, che ha sfruttato e continua a sfruttare i combustibili fossili per la produzione di energia elettrica.
Questo fa sì che sia proprio l’uomo, con le sue attività, a svolgere un ruolo da protagonista nella generazione di CO2.
Il risultato? L’aumento delle temperature, dell’aridità e siccità, del livello del mare e il ritiro dei ghiacciai, che a loro volta portano alla nascita di fenomeni e cambiamenti su tantissimi meccanismi della natura.
Aumentano così i rischi per la salute - a causa delle ondate di caldo e della maggiore diffusione di parassiti - ma anche le carestie e i danni economici.
Tutti i settori, in varie misure, sono portati a doversi evolvere per adattarsi a questa valanga di conseguenze. Ormai da decenni non ci sono più dubbi, dobbiamo agire.
Cosa prevede l’Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici del 2015?
Nel 2015 è stato stipulato l’Accordo di Parigi tra gli Stati membri della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Gli obiettivi sono quelli di limitare il riscaldamento globale e dirigere i flussi finanziari, sia privati che statali, verso uno sviluppo che preveda un basso quantitativo di emissioni. Durante la Conferenza delle Parti (Cop 27) iniziata il 6 novembre di quest’anno e che procede tutt’ora, è stato rinnovato l’impegno a limitare a 1,5 gradi il riscaldamento climatico rispetto ai livelli pre-industriali.
Purtroppo, dal report sul Provisional State of the Global Climate 2022 condotto dalla World Meteorological Organization, risulta che con le temperature del 2022 abbiamo già raggiunto un incremento di 1,2 gradi.
Abbandonare i combustibili fossili nella produzione di energia elettrica è esattamente lo scopo della transizione energetica, un processo voluto dalle Nazioni Unite che Enegan sostiene con orgoglio in quanto fornitori appartenenti al settore energetico che tanto influenza l’aumento delle emissioni.
Tra i mille obiettivi che si pone l’appuntamento annuale della CF quest’anno abbiamo aggiunto anche la voglia di sensibilizzare giocando.
La Campagna Facce ha mostrato la quantità di CO2 che i clienti coinvolti hanno risparmiato scegliendo un’energia green proveniente da fonti rinnovabili al posto di un’energia generata da combustibili fossili. Una quantità enorme, di cui teniamo il conto nella pagina dedicata. Ma non si limita a questo.
Sapete ciò che ci deve rendere davvero orgogliosi? L’esser riusciti a informare, educare e sensibilizzare. Abbiamo raggiunto queto obiettivo in un paese nel quale il tema del cambiamento climatico è sulla bocca di tutti, ma a cui non viene ancora data l’importanza che merita. Per esempio, il problema attuale dell’energia e del suo costo viene legato esclusivamente al gas e alle relative tensioni sociopolitiche, le criticità legate ai cambiamenti climatici invece sono ancora più determinanti in questo quadro.
Purtroppo, c’è ancora tanta disinformazione, lo notiamo ogni giorno anche nelle interazioni sui vari canali online. Rimanere aggiornati e comprendere l’importanza di questi temi è fondamentale.
Per Enegan girare l’Italia, conoscervi e riprendere le vostre attività è l’occasione ideale per combattere questa situazione. Il miglior modo per condurci verso il futuro sostenibile, l’unico possibile.